The brain power

Più che il suo peso di circa 15 etti, la sua strana consistenza, paragonabile ad una gelatina solida, e il suo aspetto rugoso, quello che più colpisce è l’aspetto irrilevante di quest’organo, che sembra essere in netto contrasto con gli straordinari processi mentali da esso definiti.

Il cervello, è composto da circa 13 miliardi di cellule, che con le loro fibre somigliano un po’ alla chioma di un albero. Da ogni ramo nascono rami più piccoli e da ciascuno di essi si diparte una successione di ramoscelli sempre più minuti.

Durante tutta l’infanzia, l’ambiente in cui viviamo svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del nostro cervello, lo raffina memorizzando ricordi, esperienze e favorendo lo sviluppo intellettivo. Nei primi mesi di vita di un neonato, infatti, i cinque sensi a lui necessari per orientarsi nel nuovo ambiente in cui si trova, non sono ancora del tutto sviluppati.

Il periodo di riorganizzazione neurale e di netto cambiamento è quello che va dai 13 ai 19 anni. In questi pochi anni subiamo cambiamenti fisici che ci fanno assumere l’aspetto di adulti, ma altrettanto significativi sono i cambiamenti del cervello che influenzano profondamente il modo in cui ci comportiamo e il modo in cui reagiamo agli stimoli del mondo che ci circonda.

Il cervello è il centro del sistema nervoso, rappresenta chi siamo, è sede dei nostri ricordi e delle nostre esperienze. È tanto fondamentale quanto ingannevole: crediamo di vedere la realtà in modo obiettivo e neutro, ma ce ne facciamo semplicemente un’idea, falsa. La nostra mente ci fornisce una percezione distorta della realtà, a nostra insaputa. All’esterno del nostro cervello esistono solo energia e materia che , in milioni di anni di evoluzione, il cervello umano è riuscito a trasformare in una ricca esperienza sensoriale del mondo. Se potessimo percepire la realtà così com’è davvero, rimarremo scioccati dalla sua silenziosa mancanza di colori, odori e sapori.

Ecco perché possiamo dire che il cervello è l’organo più complesso, misterioso e affascinante del nostro corpo.

Benedetta Paolucci, 2a I

 

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